A pochi giorni dal previsto rientro dell’elicottero sull’aeroporto di Bresso si riaccende la guerra tra il Comune di Bresso e l’AREU, Azienda Regionale Emergenza Urgenza, circa la rispondenza delle strutture alle norme.

L’elicottero, che nello scorso mese di giugno era stato spostato presso l’Ospedale San Carlo a causa della chiusura dell’Aeroporto di Bresso per la visita del Papa, dovrebbe rientrare a Bresso nei prossimi giorni ed in vista di questo rientro l’AREU ha provveduto a far rinnovare le strutture prefabbricate che ospitano gli alloggi dell’equipaggio, lavori che secondo il Comune di Bresso sono stati eseguiti senza le dovute autorizzazioni. Vale ricordare che lo spostamento dell’eliambulanza dall’Ospedale Niguarda, prima sede del servizio di elisoccorso milanese, risale all’estate del 2006, e nel 2009 con il Comune di Bresso già sul piede di guerra, fu emesso un bando di gara per la realizzazione della nuova base che dovrebbe essere situata nel lato opposto del sedime aeroportuale, l’ex area AVES ora di competenza della Croce Rossa Italiana. Si assisterà dunque ad un nuovo braccio di ferro tra i due enti pubblici dato che il sindaco di Bresso è intenzionato a firmare una diffida che costringa l’AREU a sanare la situazione entro 90 giorni.

Nella foto, © Giacomo Pipoli, l’AW139 del 118 in atterraggio a Bresso.