Diverse iniziative si stanno approntando in tutto il mondo per contribuire al soccorso delle popolazioni dell’Asia colpite dal terremoto e maremoto del 26 dicembre. Il Consiglio Federale Svizzero ha deciso di mettere a disposizione dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) un distaccamento di 50 uomini dell’esercito dotati di tre elicotteri. Questi ultimi, tre Super Puma (nella foto un esemplare), partiranno a bordo di un Antonov lunedi 10 gennaio dall’aeroporto di Emmen. Per quanto riguarda l’Italia si parla dell’invio dell’unita’della Marina Militare “San Giusto”. Si tratta di una nave d’assalto anfibio progettata nell’ottica di poterla utilizzare anche per operazioni di assistenza umanitaria, protezione civile, intervento in caso di calamita’naturali nelle quali e’stata più volte impiegata. Tra le caratteristiche della nave spicca l’ampio ponte di volo dal quale possono operare tre elicotteri tipo SH3D/EH101. Altra iniziativa italiana degna di nota e’la messa a disposizione da parte del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta di un velivolo SA 316B Alouette III, equipaggiato con personale di soccorso alpino valdostano e con personale medico. Aggiornamento 9/1 – L’esemplare I-AIRU di Helops e’stato visto a Malpensa dove attendeva di essere spedito a Colombo, Sri Lanka (vedi www. dgualdo. it)Nelle operazioni di soccorso, oltre agli aeromobili delle varie nazioni coinvolte, si sono uniti dai primi giorni anche una dozzina di SH60 Seahawk appartenenti al gruppo di battaglia della portaerei americana “Abraham Lincoln ” che staziona al largo dell’isola di Sumatra.