Sono state attivate il 26 giugno scorso le procedure strumentali per elicotteri da e per l’aeroporto di Trento. Le procedure sono state elaborate dall’ENAV Spa per la società di gestione aeroportuale e sono del tipo “cloud breaking”,; esse consentono agli elicotteri di attraversare lo strato di nubi e di portarsi in vista dell’aeroporto effettuando attività di volo strumentale (IFR) , ovvero condotta con il solo ausilio degli strumenti di bordo.

Prima del 26 giugno gli elicotteri potevano avvicinare l’aeroporto solo a vista (VFR) mantenendo quindi sempre il contatto visivo con il terreno; questo in condizioni di copertura totale del cielo impediva di fatto agli elicotteri di scendere di quota nei pressi del Caproni costringendoli a dirottare su altri scali o ad effettuare lunghi giri per giungere sull’aeroporto. Le procedure strumentali sono a servizio anche del traffico in partenza e sono possibili grazie a un radiofaro al suolo tipo VOR/DME doppler installato dalla società di gestione in località Casteller. Le  procedure attivate al Caproni, guidato dalla fine di maggio dal neo amministratore unico Davide Leonardi, hanno portato a una revisione profonda della struttura degli spazi aerei all’interno della Valle dell’Adige che ha visto il personale della società Caproni collaborare attivamente con l’ENAC e l’ENAV per la definizione delle nuove regole da applicarsi nell’area. Le procedure strumentali hanno richiesto inoltre l’aggiornamento della LOA (Letter of Agreement) che regolamenta lo scambio di dati tra l’AFIU di Trento (ente che fornisce il servizio informazioni volo al traffico che opera nei pressi dell’aeroporto) e il centro regionale di Padova gestito dall’ENAV con una delega di responsabilità da parte di quest’ultimo per la fornitura del servizio informazioni volo da parte dell’AFIU di Trento al traffico in procedura; oltre alla definizione di una nuova LOA con l’AFIU di Bolzano. “La pubblicazione delle procedure strumentali per elicotteri – ha commentato l’assessore competente per la in house Caproni spa, Mauro Gilmozzi – costituisce il positivo coronamento di un progetto le cui fondamenta sono state poste quasi 10 anni fa ed un punto d’inizio per l’attività strumentale sull’aeroporto che potrà facilmente essere integrata e ampliata grazie alle nuove tecnologie nel campo della navigazioni aerea anche per l’ala fissa. Si consolida conseguentemente il volo notturno per gli elicotteri in servizio di 118, che potranno volare anche in caso di scarsa visibilità e con maggiore sicurezza”.

Immagine (© Fabio di Raimo) un elicottero del Nucleo Vigili Del Fuoco basato sull’aeroporto di Trento