Prima missione per l’Elisoccorso di Como con l’impiego delle manovre “speciali” notturne recentemente autorizzate da Enac. L’intervento, tra i primi del genere in Italia nel soccorso sanitario civile, è stato effettuato a Introbio, in provincia di Lecco, intorno all’una di notte di domenica scorsa.


La sala operativa del 118 di Villa Guardia è stata contattata per un incidente tra due auto sulla SP 42. Sul posto è giunto in pochi minuti il Mezzo di soccorso di Base più vicino (Croce Rossa di Ballabio), che ha riscontrato la presenza di quattro feriti apparentemente non gravi e di uno rimasto all’interno dell’abitacolo. I pazienti avevano un’età compresa tra i 13 e i 28 anni.
Da Lecco sono poi stati inviati altri tre mezzi di soccorso di base (Volontari del Soccorso di Introbio, Croce Rossa di Lecco e Croce Rossa di Valmadrera) e il mezzo di soccorso avanzato di secondo livello con il medico ed è stato fatto decollare l’elisoccorso dalla Base di Villa Guardia, che di notte opera con i visori notturni (NVG). Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco e le Forze di Polizia.

L’équipe dell’elisoccorso, formata da medico, infermiere e tecnico del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino (CNSAS), è stata sbarcata vicino al luogo dell’incidente per la prima volta con l’impiego del verricello in uno dei siti “Hoist” inseriti in una mappatura a disposizione delle Sale Operative del 118.
Il successivo atterraggio dell’AW 139 è stato possibile grazie ad un’azione sinergica tra i piloti, il tecnico del CNSAS e il personale dei Vigili del Fuoco che hanno identificato da terra in pochi minuti un’area idonea, priva di ostacoli, dove il velivolo si è potuto posare. Anche tale opportunità costituisce una novità per l’operatività notturna dell’elisoccorso di Como, resa possibile dalle recenti attività addestrative seguite all’introduzione dei visori notturni.

Il bilancio dell’intervento è di tre pazienti trasferiti all’ospedale di Lecco, uno a Erba e un altro all’ospedale di Varese, trasportato con l’elicottero. Nessuno di loro risultava in condizioni particolarmente gravi.

Fonte: Francesca Indraccolo Ufficio Stampa Asst Lariana

Immagini: © Ufficio Stampa Asst Lariana