Il Comando Truppe Alpine dell’ Esercito Italiano, con sede a Bolzano, organizza annualmente una importante manifestazione sportiva invernale, denominata Ca.S.T.A (Campionati Sciistici delle Truppe Alpine), giunta quest’anno alla sua 66° edizione.   Novità di quest’anno la sede dell’evento: infatti, dopo che le ultime 23 edizioni  sono state disputate in Trentino-Alto Adige, i Campionati sono ritornati sulle  splendide montagne delle alte valli Chisone e Susa, in Piemonte.  In particolare i Comuni di Claviere – Pragelato – Sestriere –  Cesana T.se – Sauze d’ Oulx –Sauze di Cesana hanno ospitato questa importante manifestazione, offrendo la loro esperienza e collaudata ospitalità essendo già state sedi dei Giochi Olimpici Invernali 2006.  Anche quest’anno, a conferma del prestigio di cui gode la manifestazione, numerosa la partecipazione di truppe alpine e rappresentative provenienti da eserciti di paesi alleati ed amici. Ben 13 le forze armate ospiti che hanno preso parte alle varie competizioni, confrontandosi con  uomini e donne della Brigata Alpina Julia, della Brigata Alpina Taurinense e del Centro Addestramento Alpino. In totale circa 1000 atleti iscritti alle gare dei Campionati. Una vera e propria olimpiade invernale militare.

Nel corso della settimana di gare, a rimarcare la finalità prettamente militare della manifestazione, i Ca.S.T.A. proponevano in calendario due dimostrazioni tecnico-tattiche alle quali, oltre alle truppe a terra, dovevano prendere parte anche gli elicotteri Agusta-Bell AB-205 del 4° Reggimento ALTAIR di Bolzano e del 34° Gruppo Squadroni Toro di Venaria, oltre ai Mangusta A129 del 7° Reggimento Aviazione Vega di Rimini.

Purtroppo le pessime condizioni meteo, con scarsissima visibilità, non hanno consentito l’attività di volo.

Avendo però partecipato alle prove siamo in grado di offrire una descrizione dell’attività completa, oltre al corredo fotografico.

Sempre presente invece un elicottero AB-205 del 34° Toro distaccato presso la storica caserma di Bousson, e nelle ore diurne sulle piste da sci del Sestriere, in configurazione elisoccorso.  L’esercitazione, denominata “Aquila Blu”, prevede il movimento e combattimento in ambiente alpino innevato di una unità di fanteria alpina. Il complesso minore alpino sferra un attacco contro una posizione nemica muovendosi velocemente, sci ai piedi, al traino di mezzi cingolati BV-206.

Le truppe impegnate assumono posizioni avanzate, supportate dallo spiegamento di mortai Thomson da 120 mm trainati da altri BV-206. Il fuoco nemico è intenso e viene richiesto l’intervento degli elicotteri da attacco Mangusta che, acquisito il target, lo distruggono in due passaggi consecutivi.

La successiva cattura di oppositori è affidata all’intervento dei Rangers che vengono trasportati nei pressi della posizione nemica da un elicottero AB-205 dal quale si calano con tecnica fast-rope.

Un secondo elicottero garantisce copertura aerea durante le fasi di calata, cattura del nemico, successivo reimbarco. Nel frattempo le truppe alpine vengono severamente ingaggiate a fuoco, ed è necessario dare loro una maggiore copertura di fuoco. Per far ciò altri due AB-205 trasportano in loco altri due mortai Thomson.  La demo è incalzante, ben coordinata e convincente. Ciò è frutto di un continuo addestramento ed integrazione fra il personale a terra e gli equipaggi di volo. D’altro canto non può essere diversamente, nella realtà nulla può essere lasciato al caso e  la conoscenza delle rispettive capacità, e quindi reciproca fiducia, è fondamentale tanto quanto le capacità operative. In altre parole spirito di corpo, che si crea anche grazie ad eventi come i Ca.S.T.A.

 AB-205 del 34° Toro in sosta sulle piste del Sestriere in funzione eliambulanza.

 

 AB-205 e mezzo cingolato BV-206 sulle abbondanti nevi di Pragelato, sede della demo.

 

 Quattro AB-205 del 4° Reggimento ALTAIR e del 34° Toro si preparano per la demo.

 

Calata di truppe speciali, i Rangers del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti, con tecnica fast-rope.

 

 Un AB-205 si appresta a rilasciare la fast-rope per successiva calata dei Rangers. Sullo sfondo un secondo AB-205 effettua copertura aerea.

 

Successivo recupero ed imbarco dei Rangers sotto copertura di fuoco da parte delletruppe alpine a terra e del secondo elicottero

 

  Il secondo AB-205, armato con mitragliatrici su entrambi i lati e tiratore scelto a bordo, funge da copertura aerea all’azione dei Rangers.

 

A-129 Mangusta in fase di attacco al target segnalato dalle truppe a terra.

Testo e foto di Dino Marcellino, 31 gennaio 2014.