Il Comando Truppe Alpine dell’ Esercito Italiano, con sede a Bolzano, organizza  annualmente una importante manifestazione sportiva invernale, denominata Ca.S.T.A (Campionati Sciistici delle Truppe Alpine), giunta quest’anno alla sua 68° edizione. I Campionati sono stati ospitati, dal 25 al 29 gennaio, in alcune di quelle che furono le sedi dei Giochi Olimpici Invernali 2006, vale a dire i Comuni di Cesana Torinese, Claviere,   Pragelato, Sauze di Cesana, Sauze d’Oulx, Sestriere.

Dieci anni or sono gli Alpini diedero un prezioso supporto al regolare ed ordinato   svolgimento delle Olimpiadi Invernali; quest’anno, come per ogni edizione dei Ca.STA, oltre ad essere essi stessi gli organizzatori dei Campionati, hanno vestito anche i panni degli atleti.

I Ca.STA nacquero come momento di verifica dell’addestramento raggiunto dalle truppe   alpine ad operare in ambiente montano innevato. Valutazione che si realizza attraverso un   confronto agonistico fra le varie Unità in gara. Competizione che esalta non solo  l’aspetto   sportivo, ma grazie ad esso verifica le capacità di mobilità, efficienza operativa, sopravvivenza, e non ultimo di logistica, dell’intero apparato militare dispiegato. Infatti, seppure l’aspetto sportivo ha una sua rilevanza, il target delle competizioni è   mirato all’aspetto militare. La gara regina dei Campionati è la gara dei plotoni, competizione che si svolge nell’arco di tre giorni e che impegna i plotoni dei reggimenti   alpini e delle nazioni estere partecipanti ad un impegnativo movimento sci-alpinistico. I militari, armati ed equipaggiati con zaino di 15Kg a spalle, affrontano prove di tiro con le   armi in dotazione, lancio di bombe a mano, ricerca di dispersi in valanga, trasporto di ferito su akia, prove di slalom gigante, movimento sci alpinistico e prova topografica. Quest’anno la gara dei plotoni è stata vinta dall’ 8° Reggimento Alpini, mentre il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti si è aggiudicato i Campionati nel loro complesso.

Abbiamo accennato a nazioni estere partecipanti. In effetti i Ca.STA hanno raggiunto una particolare valenza in ambito militare internazionale, e dal 1979 vi partecipano anche truppe di montagna di Paesi amici ed alleati; via via sempre più numerose le adesioni, che   quest’anno hanno visto la partecipazione di 15 nazioni estere.    Austria – Bosnia   Erzegovina – Bulgaria – Francia – Germania – Gran Bretagna – Macedonia – Oman – Polonia – Romania – Slovenia – Spagna – Stati Uniti d’ America – Svizzera – Ungheria.

L’edizione di quest’anno ha visto le Truppe Alpine impegnate anche nel sociale, con particolare riguardo alla Federazione Invernale Sport Paralimpici, a favore della quale nel corso dei Campionati sono stati raccolti e devoluti ben 8500 Euro. Settore sportivo, quello paralimpico, che tocca da vicino anche il personale della Difesa, tanto che nel corso della cerimonia di inaugurazione, del 25 gennaio al Sestriere, ad accendere il braciere olimpico è stato la Medaglia d’Argento al Valor Civile Ferdinando Giannini, alpino che per soccorrere due persone ferite in un incidente stradale venne a sua volta travolto, subendo l’amputazione di una gamba.

In chiusura dei Campionati è andato in scena un evento prettamente militare: l’esercitazione tecnico-tattica, denominata Volpe Bianca, una dimostrazione delle capacità di combattimento e sopravvivenza in ambiente alpino invernale, che si è sviluppata in diverse fasi. Una pattuglia di alpini sciatori in ricognizione viene fatta oggetto di attacco a fuoco dal nemico. Costretti a ripiegare assumono posizione di difesa, richiedendo nel contempo la copertura di un plotone con mortaio Thomson da 120mm, che viene elitrasportati in zona da due elicotteri AB-205 dell’ AVES (Aviazione dell’Esercito). Il lancio di un drone RAVEN (equipaggiato con telecamera elettro ottica ed all’infrarosso, con distanza operativa di 10 Km ed autonomia di 90 minuti) permette di osservare la situazione dall’aria ed acquisire informazioni sulla posizione del nemico. Sul campo si   posizionano anche una unità dotata di sistema missilistico controcarro SPIKE (di recente dotazione, costruzione israeliana) ed una di missile antiaereo Stinger (sistema   brandeggiabile, missile a corta gittata). Ora è possibile fare avanzare gli alpini sciatori trainati da mezzi cingolati BV-206 ed equipaggiati con la nuova arma Beretta ARX-160. Il dispiegamento di forze termina con l’arrivo di due elicotteri AB-205 del 4° Reggimento   Altair dell’AVES dai quali si calano i Rangers (dotati di fucile d’assalto Colt M4 edM-203 con lanciagranate), utilizzando due tecniche differenti di calata: il rappelling ed il fast-rope. Questi ultimi cattureranno gli oppositori ponendo termine alla esercitazione.

Al di là dell’evento sportivo l’esercito, ed in particolare le Truppe Alpine, hanno dato ampia dimostrazione delle loro capacità organizzative e logistiche: solo una organizzazione militare ben collaudata ed addestrata ha la capacità di allestire in totale autonomia un evento di queste dimensioni in così poco tempo, ospitando uno spiegamento di 1400 atleti/militari in gara e tutto l’occorrente per la loro movimentazione, vettovagliamento, sicurezza. Il tutto si è svolto senza intoppi, nonostante la anomala stagione invernale quasi priva di neve, che si sicuramente non ha facilitato le operazioni. Ma gli Alpini sanno ben adattarsi ad ogni situazione e teatro operativo.
A margine dell’evento, per quanto riguarda l’aspetto aeronautico, dobbiamo menzionare la presenza di un NH-90 dell’ AVES che ha trasportato al Sestriere il Ministro della Difesa ed il suo staff, in occasione della cerimonia di chiusura dei campionati. Inoltre AgustaWestland (Finmeccanica) ha presentato in volo il nuovo AW169; una demo convincente, apprezzata dagli Ufficiali AVES presenti.

Dino Marcellino

Immagini: © Dino Marcellino