Sono stati quattro giorni di festa tra appuntamenti istituzionali, un convegno sull’Emergenza Sanitaria sotto il patrocinio delle Nazioni Unite, e momenti di svago con concerti e spettacoli nelle piazze cittadine culminati con un Air Show che ha visto protagoniste tutte le componenti del soccorso lariano, quelli che hanno segnato le celebrazioni per i venti anni dell’Elisoccorso comasco. Tutta la città si è stretta attorno ai componenti della “squadra” composta da circa settanta persone tra medici, piloti, tecnici di volo, infermieri e tecnici del soccorso alpino che dall’estate del 1986 ininterrottamente garantiscono il pronto intervento sanitario con elicottero nelle province di Como Lecco e Varese.

Molte sono state le iniziative in favore della “Fondazione pro Elisoccorso” che sostiene l’opera del 118 comasco, tra le quali vanno citate il versamento degli introiti derivati dai parchimetri cittadini nei quattro giorni e la libera circolazione sui mezzi pubblici nella giornata di domenica per favorire l’afflusso del pubblico.
Gli elicotteri sono stati i protagonisti del fine settimana, con inizio nella giornata di sabato, quando l’elicottero titolare del 118 di Como nell’ultimo decennio, l’AB412 I-MAGM di Elilario Italia, è stato impiegato per voli panoramici sul lago e la città, voli che sono proseguiti anche nella giornata successiva.
Sul lungolago erano nel frattempo presentati in mostra statica diversi altri elicotteri tra i quali spiccavano due novità per il pubblico italiano: un PZL SW3 Sokol, elicottero di produzione polacca presentato dalla società Eliwork di Talamona (SO) che ne gestisce due in compiti di trasporto di persone e materiali ed antincendio. Altra “novità” era rappresentata da un’esemplare dell’AgustaWestland Grand, versione “maggiorata” dell’A109 Power, fresco vincitore della commessa per la REGA.  Presente di fronte all’Aero Club un AS350b3 di Elieuro equipaggiato di Bambi Bucket.

All’interno dello stadio erano invece parcheggiati l’AB412 della Guardia di Finanza, un’AB206 della Polizia di Stato ed il nuovo titolare del servizio di elisoccorso: l’AW139 I-ROCS che ha catalizzato l’interesse da parte di operatori e pubblico.  Nella mattinata di domenica ha fatto il suo arrivo sullo scivolo, utilizzato per l’hangaraggio degli idrovolanti del locale Aero Club, il 109 Power dei Vigili del Fuoco proveniente dalla Malpensa.

20 e Lode, l’Air Show

Grazie alla clemenza del tempo, che contrariamente alle previsioni ha concesso una tregua nel pomeriggio, l’Air Show, organizzato con la collaborazione dell’Aero Club ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico assiepato sul lungolago. Ad aprire le esibizioni, e protagonista delle più impegnative, è stato il 412 I-MAGM impegnato nel recupero, con l’ausilio del verricello, di un tecnico del soccorso alpino che era salito sulla sommità di uno dei piloni di illuminazione dello stadio. Questa operazione, ed ancora più quella che ha concluso la manifestazione, il soccorso a bordo di un battello, hanno dimostrato da un lato la grande professionalità degli equipaggi e dall’altro l’estrema difficoltà di questo tipo di operazioni.

Seconda operazione simulata è stato il soccorso di alcuni naufraghi da parte di unità cinofile elitrasportate. L’elicottero impiegato è stato in questo caso l’SW3 Sokol I-SKOL di Eliwork che ha sbarcato in hovering ad un paio di metri dalla superficie del lago cinque soccorritori e cinque cani appositamente addestrati. Terminato lo sbarco della squadra, il pilota ha dato dimostrazione dell’agilità e della potenza di un mezzo sicuramente versatile quanto inusuale per il nostro paese. Terzo protagonista dello Show è stato l’AgustaWestland Grand, fresco “vincitore” della commessa della Guardia Aerea di Soccorso Svizzera (REGA). Di questa “fuoriserie” ad ala rotante ha stupito non tanto la velocità, del resto ben nota visto che stiamo parlando dell’ultima evoluzione dell’A109, ma la silenziosità. In hovering sul lago, a qualche decina di metri dal pubblico il tasso di rumorosità percepita era sorprendentemente basso. I successivi elicotteri sono stati quelli delle forze dell’ordine, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, che prima di rientrare alle proprie basi, dopo la mostra statica, hanno “salutato” il pubblico con una serie di passaggi. I Vigili del Fuoco hanno operato con mezzi nautici, un gommone ed una moto d’acqua, con la supervisione dall’alto dell’A109 Power del distaccamento di Malpensa che ha dovuto fare a meno, come spiegato dallo speaker della manifestazione, degli operatori SAF, Speleo Alpino Fluviali, impiegati in operazioni reali causa il maltempo degli ultimi giorni. Arriva finalmente il momento della presentazione ufficiale al grande pubblico del nuovo elicottero che per i prossimi anni servirà il 118 della città: l’AgustaWestland 139 I-ROCS che sarà protagonista, al termine delle celebrazioni di un colpo di scena. L’esibizione prevede il recupero con il verricello di alcuni soccorritori dalla sommità del monumento ai caduti dove erano stati depositati dall’I-MAGM terminata la quale si produce in un passaggio a bassa velocità con gli operatori che salutavano il pubblico dal portellone aperto.
Intermezzo non connesso con il mondo dei soccorsi è stata l’esibizione del pilota dell’Aero Club d Milano, Giorgio Marangoni, che con il suo biplano Pitts ha tenuto tutto il pubblico con il naso al’insù.

Uno spettacolo quasi “pirotecnico” è quello offerto dal Canadair della Protezione Civile con una serie di sganci di precisione su alcuni fumogeni piazzati sul pelo dell’acqua e con il passaggio conclusivo nella cascata d’acqua dallo stesso appena sganciata. Sempre in tema di antincendio è stata l’esibizione dell’AS350b3 di Elieuro con l’impiego del Bambi Bucket appeso al gancio baricentrico. Come conclusione delle esibizioni il “vecchio” I-MAGM ha operato lo sbarco ed il successivo recupero (con una breve escursione acquatica fuori programma) di un’equipe con paziente barellato da bordo di un battello. La difficoltà con il quale è stata portato a termine quest’ultimo atto, con il battello che sfuggiva sospinto dal flusso del rotore, lascia solo intuire l’abilità necessaria per operare questi soccorsi che si svolgono generalmente in condizioni di tempo avverse. Ma i per i rotori non era ancora ora di “riposare”. Infatti al termine del concerto svoltosi in piazza Cavour verso la mezzanotte, e tra la sorpresa di tutti, l’AW139 è comparso dall’oscurità fermandosi in hovering sul lungolago come a simbolizzare l’inizio dell’era dell’elisoccorso notturno che dovrebbe iniziare in Lombardia proprio con una fase sperimentale a Como.

Giacomo Pipoli