Il giorno 20 gennaio 2012 è stata effettuata la sostituzione di un elicottero CH-47C dell’Aviazione dell’Esercito in Teatro Operativo Afghano. L’evento, che ha destato molto interesse, ha visto coinvolti due giganti dell’aria. L’elicottero “Chinook”, il più imponente mezzo ad ala rotante delle forze NATO, è stato immesso in Afghanistan utilizzando l’aereo americano C-17Globemaster dalla Base dell’Aeronautica Militare di Pratica di Mare.

L’attività, compiuta sotto gli sguardi incuriositi dei presenti, ha visto lo smontaggio parziale del CH-47C e l’introduzione nella stiva del C-17. Nonostante il volume imponente del carico, per intenderci delle dimensioni assimilabili a quelle di una corriera di linea, l’operazione è stata condotta con successo, grazie a una ricettività del vettore aereo senza rivali. Basti pensare che quello stesso mastodontico titano americano è in grado di trasportare, all’occasione, più di cento paracaduti o tre elicotteri d’attacco AH-64 Apache. L’Aeronautica Militare ha messo a completa disposizione le infrastrutture del 14° Stormo ed ha condotto, tramite gli efficienti Base Operation Center ed Air Terminal Operation Center dell’Ufficio Operazioni del Comando Aeroporto, l’operazione di gestione del vettore C-17 che, tenuto conto della classe di aeromobile, prevede una serie di attività preliminari da predisporre con estrema cura, assicurando anche l’imbarco e lo sbarco degli elicotteri dall’aereo. Le formalità doganali sono state assolte da personale distaccato a Roma dal 6° Reggimento Trasporti di Budrio e dall’Ufficio Dogana di Pomezia. Il 4° Reggimento di Sostegno AVES “Scorpione”, Polo Tecnico-Logistico e 2° Livello Tecnico per gli elicotteri CH-47C, ha invece condotto, con elevata professionalità,  le delicate operazioni tecniche di condizionamento dell’elicottero, che prevede, tra l’altro, la separazione dell’intero pilone del rotore posteriore, ed ha fornito il supporto tecnico per gli spostamenti  dell’elicottero e l’ancoraggio sull’aereo C-17. La complessa operazione ha messo in risalto, ancora una volta, come la sinergia tra Forze Armate, quali l’Aeronautica Militare e l’Esercito, sia elemento fondamentale per permettere al personale di ampliare le proprie conoscenze e fattore indispensabile per ottenere eccellenti risultati necessari  a fornire un adeguato supporto alla missione in Teatro Operativo Afghano.

Testo: Magg. Giuliano Ribichini

Immagine: Comando AVES