Agusta A109AII I-DACD (c/n 7258) ripreso sull’elisuperfice dell’Ospedale di Cittiglio (VA)

La mattina del 4 agosto di esattamente 50 anni fa, presso lo stabilimento di Cascina Costa (VA), staccava le ruote dal suolo per la prima volta una pietra miliare dell’industria elicotteristica italiana: l’Agusta A109.

Primo elicottero italiano di concezione originale giunto alla produzione in serie con successo nelle vendite, progettato da un team guidato da Bruno Lovera e Paolo Bellavita, consentì ad Agusta di iniziare l’emancipazione dalle costruzioni su licenza di elicotteri americani destinati al mercato militare per iniziare a rivolgere il proprio interesse al mercato degli operatori civili. Le consegne dei primi esemplari iniziarono nel 1976 con macchine destinate all’impiego nei trasporti executive. Negli anni numerose versioni si sono susseguite per soddisfare le richieste sempre più specializzate degli operatori sia civili che militari che vedono l’A109 utilizzato nei ruoli più disparati quali trasporto passeggeri, eliambulanza, ricerca e soccorso, appoggio tattico, e compiti di polizia.

Ancora oggi in produzione con le versioni “GrandNew” e “Trekker” il 109, ora Leonardo Helicopters AW109, è il capostipite della famiglia di elicotteri composta da AW139, AW149, AW169 ed Aw189 che sta mietendo grossi successi di vendite in tutti i campi di utilizzo sia civili che militari nel mondo.

Leonardo Helicopters AW109SP GrandNew ( c/n 22417 ) ripreso durante un volo di collaudo a Venegono (VA)