INTRODUZIONE

Dal 20 al 24 Aprile 2015 la base aerea di Viterbo è stata interessata dallo svolgimento dell’esercitazione interforze denominata Force Integration Training 2015 che ha visto la partecipazione di circa 340 operatori dei reparti nazionali aerei e terrestri interessati e ben 10 aeromobili delle tre Forze Armate. Lo scopo principale dell’evento esercitativo è stato quello di incrementare l’interoperabilità e amalgama fra reparti aerei delle tre Forze Armate Italiane dedicati al supporto delle Forze Speciali e gli stessi reparti terrestri delle Forze Speciali e supporto per la prima volta ivi presenti . Il Comando interforze per le operazioni delle Forze Speciali (COFS) ha coordinato l’evento affidando, per la prima volta, al 3° Reggimento AVES Elicotteri per Operazioni Speciali “ALDEBARAN” (“nato” in data 10 Novembre 2014) al comando del Col. A. Di Stasio, il compito oltre che di partecipare operativamente anche di organizzare, condurre, e supportare le unità presenti all’esercitazione FIT 2015-1.

 

LA STORIA DELLA F.I.T.

La necessaria quanto impegnativa attività addestrativa periodica denominata F.I.T. è nata nel 2008 a seguito di uno studio dello Stato Maggiore Difesa per rendere effettivamente risolutive e integrate le unità di volo di Esercito, Marina ed Aeronautica che forniscono supporto dedicato al comparto delle Forze Speciali. Il primo evento si svolse nel 2009 presso la base aerea di Grazzanise poi presso la base del 26° Reos di Viterbo, poi a Sarzana Luni base elicotteri della Marina Militare. Fino al 2013 le esercitazioni si sono svolte con cadenza di 2-3 all’anno presso le basi aeree ospitanti i suddetti reparti volo aderendo alle direttive operative emesse dal centro studi del COFS che ha individuato l’indispensabile necessità di una cadenzata successione degli eventi esercitativi necessari per elaborare e svolgere attività addestrative specifiche sempre più complesse in scenari diversi standardizzando così le procedure applicate dai reparti aerei a supporto Forze Speciali operanti con aeromobili diversi e fino ad allora con filosofie d’impiego diverse proprie delle 3 Forze Armate.

 

FIT 2015 – PIANIFICAZIONE E PREPARAZIONE

L’esercitazione di Viterbo ha visto una necessaria complessa attività di pianificazione e organizzazione attuata attentamente per generare un evento addestrativo con condizioni di impiego tipiche del comparto FS/FOS con eventi diurni e notturni di crescente intensità. La continua attività di confronto e di armonizzazione delle singole componenti aeree ha permesso di completare l’addestramento del personale dei reparti di volo alla pianificazione all’organizzazione e alla condotta di operazioni di volo previste. Si sono quindi individuate le linee guida che sono state analizzate e sviluppate da parte dei vari reparti interforze partecipanti adattando poi le procedure ai diversi assetti aerei presenti in aderenza ai reparti operativi terrestri partecipanti. L’inedita presenza simultanea dei reparti aerei e terrestri ha reso questo evento più complesso ma nello stesso tempo di sicura riuscita aderendo all’adempimento del rispetto del stringente budget e soprattutto per creare eventi addestrativi di sicura riuscita per raggiungere un grado di amalgama effettiva e stretta tra entità Air e Land. Si è voluto inoltre eseguire una serie di eventi complessi ed inediti della sfera di impiego delle FS/FOS per rendere pronte all’impiego immediatamente le forze nazionali anche per azioni “nuove” aggiornando il personale. L’evento ha visto la contestualizzazione in una fase iniziale di una missione internazionale NATO NRF (Nato Response Force) sotto l’egida dell’ONU per risolvere una crisi internazionale che vedeva un’ipotetica Repubblica Democratica in completa lotta interna con creazione di un’area sotto il controllo di ribelli. Stabilito da parte dell’ONU, attraverso una risoluzione votata dal Consiglio Generale, un embargo si è provveduto ad impiegare la NATO quale strumento militare sul campo per proteggere i civili presenti imponendo un cessate il fuoco duraturo attraverso il braccio operativo NRF. Le operazioni sul campo operativamente vengono affidate al 3° Rg.to Elicotteri Operazioni Speciali ALDEBARAN.

 

LE OPERAZIONI

Le operazioni sono state gestite dallo Staff del 3° REOS che hanno visto le pedine operative aeree interforze divise su 2 Task Units denominate SOATU–A e SOATU-B coadiuvate da una cellula polivalente di supporto per SAR, MEDEVAC E ISR denominata DSATU anch’essa composta da assetti aerei interforze.

Le pedine AIR

SOATU-A

  • AB412 EI
  • NH90 EI
  • EH101 MM
  • AB212 AM

 

SOATU-B

  • AB212 AM
  • EH101 MM
  • CH47 EI

DSATU

  • AW139 AM

EC27-J AM

Le perdine LAND (SOTU) sono rappresentate da:

  • 9° Reg.to· d’assalto paracadutisti COL MOSCHIN
  • 4° Reg.to· ALPIni PARacadusti MONTE CERVINO
  • 185° Reg.to· Ricognizione Acquisizione Obiettivi FOLGORE
  • 17° Stormo Incursori
  • 3° Stormo cellula FARP
  • Gruppo Operativo Incursori COMSUBIN –Teseo Tesei
  • 11° Reg.to Trasmissioni LEONESSA

A partire da lunedì 20 Aprile presso l’attendamento, che ha ospitato la cellula comando, si è svolta la fase preparatoria finale in cui tutti gli attori presenti si sono uniti per mettere a punto i dettagli finali in previsione della prima missione volativa di martedì 21 Aprile. Inizialmente si sono svolti una serie di voli in formazione (formation training) mista (dissimilar formation) atte ad amalgamare gli equipaggi di assetti diversi ma operanti all’unisono. Dopodichè sono state svolte svariate missioni volative per addestrare le Task Units terrestri con le tipiche procedure impiegate quali :

  • FAST ROPE
  • LANCI CON PARACADUTE CON TECNICA TCL E VINCOLATA
  • ATTIVAZIONE E IMPIEGO DI UNA CELLULA FARP (Forward Arming and Refuelling Point)
  • ELISBARCO FS
  • HELISNIPING
  • DISTRUZIONE CENTRI COMANDO E CONTROLLO (forze ribelli)
  • PROCEDURA ARRESTO VEICOLO IN FUGA
  • CATTURA OBIETTIVO
  • COMBAT SAR
  • MEDEVAC
  • QUICK REACTION FORCE


Le suddette operazioni si sono susseguite sia in modalità diurna che in notturna con l’esteso impiego di ausilii NVG. L’evento finale del 23 Aprile ha visto, nei pressi del poligono di Monteromano, l’impiego congiunto di tutte le compagini presenti simulando la cattura del capo esponente ribelle eseguendo una complessa azione “chirurgica” diretta sull’obiettivo con infiltrazioni assetti speciali, cattura e successiva furtiva e veloce esfiltrazione nonché impiego di assetti di supporto.

CONCLUSIONI

Considerando le limitate risorse di bilancio le forze FS/FOS hanno comunque dimostrato la bontà della formula addestrativa di FIT2015 partecipando in massa arrivando a compiere 20 sortite al giorno per un totale di 54 ore di volo di cui 25 in NVG e un totale di 151 lanci di paracadutisti.

AEROMOBILE REPARTO ORE VOLO
AB412 AVES 3°REOS 02:45 DAY 01:45 NIGHT NVG
UH90 AVES 3°REOS 07:30 DAY 05:00 NIGHT NVG
CH47C PLUS AVES 3°REOS 02:45 DAY 01:45 NIGHT NVG
AB212 ICO AMI 9°STORMO 05:45 DAY 05:15 NIGHT NVG
AW139 AMI 15°STORMO 04:45 DAY 05:15 NIGHT NVG
EC27J AMI 46° BRIGATA AEREA RSV 02:15 DAY 06:00 NIGHT NVG
EH101 MMI REP ELI ASSALTO 05:00 DAY 05:15 NIGHT NVG
TOTALI 29:30 DAY 24:25 NIGHT NVG

Nel mutato panorama geopolitico mondiale l’impiego operativo di Forze Speciali e di Supporto risulta essere ormai indispensabile per ogni Nazione progredita dovendo adeguarsi istantaneamente a nuove richieste di difesa attiva contro minacce asimmetriche per garantire la Sicurezza alla propria collettività. L’Italia è in continuo adeguamento degli propri assetti operativi risultando in ambito internazionale pronta e adeguatamente preparata ai compiti assegnati.

Testo e foto di MARCO MESCHINO

L’autore intende ringraziare: IL COMANDANTE DEL 3° REOS ALDEBARAN AVES COL. A. DI STASIO e il proprio staff· operativo IL COMANDANTE DELLA CELLULA PUBBLICA INFORMAZIONE DEL COMANDO AVES COL. M.· MEOLA CELLULA PUBBLICA INFORMAZIONE COFS