Uno tsunami colpisce il litorale romano e immediatamente sulla Nave Etna si costituisce una sala operativa interforze e interagenzia per la gestione diretta dell’evento calamitoso, al soccorso aereo sull’area colpita.  Personale e mezzi delle Forze Armate in supporto della Protezione Civile intervengo sull’area individuata per portare soccorso alla popolazione attuando anche il trasporto di malati altamente infettivi e attuando attività diretta di decontaminazione da sostanze chimico batteriologiche e radioattive su persone e mezzi, garantendo inoltre il recupero diretto del patrimonio culturale. Intervengono reparti interforze del Genio per il ripristino dell’infrastutture basilari. Si istituiscono immediatamente dei presidi quali un ospedale da campo un eliporto completo rischierabile operativo h24 completo di torre di controllo e servizio Meteo e Tlc. Nel frattempo si provvede ad istituire una cornice di completa sicurezza sia a terra che in cielo.

Ecco lo scenario dell’evento dimostrativo organizzato dal Comando Operativo di vertice Interforze COI per mostrare come le Forze Armate supportano la Protezione Civile in caso di emergenze nazionali.  L’evento ha visto la presenza del Presidente del Consiglio, del Ministro della Difesa del Ministro dei Beni Culturali, del Capo del Dipartimento della Protezione Civile nonché del Capo di Stato Maggiore della Difesa e i vertici militari.

“Questo evento, se mai ce ne fosse stato bisogno, dimostra le mirabili capacità organizzative e di coordinamento delle nostre Forze Armate negli interventi a supporto delle attività della Protezione Civile”

Questa è la dichiarazione del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte al termine dell’evento dimostrativo “Duplice uso sistemico: impiego innovativo delle Forze Armate al servizio del Paese” – Progetto Ianus – che si è svolto questa mattina all’aeroporto militare di Pratica di Mare (Roma).

Dal Presidente Conte è giunto anche il ringraziamento alle Forze Armate:

“siamo orgogliosi degli uomini e delle donne della Difesa, perché pace, sicurezza, stabilità, tutela dei diritti fondamentali li dobbiamo anche al loro prezioso operato, alla loro dedizione professionale e spirito di sacrificio”.

Prima di lui, il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, aveva spiegato gli obiettivi del progetto Ianus:

“L’applicazione del Duplice Uso Sistemico favorirà la rimodulazione del concetto di Difesa, contribuendo in tal modo ad accrescere la resilienza del Sistema-Paese e a rendere la Difesa stessa ancora più moderna e sostenibile. In questo senso, il mio lavoro come Ministro della Difesa sarà finalizzato a rendere l’Italia un Paese più sicuro sotto ogni aspetto”.

Gli elicotteri

L’evento a cui abbiamo assistito ha visto l’impiego di elicotteri di Marina, Esercito ed Aeronautica in supporto diretto di squadre di recupero e soccorso di terra recuperando feriti a seguito di un crollo di un’abitazione con l’impiego dei verricelli.

Nella fattispecie abbiamo visto all’opera:

  • 1 SH90A TTH (versione utility) della Marina Militare
  • 1 AB412 dell’Aviazione dell’Esercito
  • 1 HH139 dell’Aeronautica Militare

mentre alcuni AW101della Marina Militare sono stati impiegati per i collegamenti con Nave Etna.

Articolo e immagini di Marco Meschino