Sabato 15 ottobre 2011 è stato posto l’ultimo tassello mancante per il completamento della Torre Garibaldi, edificio che fa parte del nuovo centro direzionale di Porta Nuova a Milano, che con i suoi 230 metri di altezza diventa il più alto d’Italia.

Questo traguardo è stato raggiunto con la posa degli ultimi elementi del pennone battezzato “Spire”

La struttura a traliccio, che verrà successivamente avvolta da un rivestimento metallico, è stata posizionata con l’ausilio di un elicottero Super Puma della società svizzera Eagle Helicopter AG.

Le immagini di questo fotoreport testimoniano le fasi finali dell’operazione con la posa delle ultime due sezioni…

…che una volta posizionate con millimetrica precisione dal pilota sono state fissate da una squadra di operai “acrobati” che lavoravano praticamente appesi alla parte terminale della sezione sottostante.

Il pilota, che operava senza riferimenti alla sua stessa quota era facilitato dalla presenza di porte della cabina dotate di vetri a “bolla” che permettevano di osservare il posizionameto della sezione ed il lavoro di fissaggio svolto dalla squadra di operai.

L’area di decollo ed atterraggio era situata nel cantiere ai piedi dell’edificio, dove sono state predisposte numerose  misure di sicurezza grazie alla presenza di personale dei Vigili del Fuoco e del 118 di Milano.

Durante i minuti in cui l’elicottero era in volo con il suo “carico” ad oltre 200 metri di altezza è stato anche bloccato il traffico veicolare nella galleria che si snoda sotto la torre ed il suo cantiere.

Moltissimi cittadini hanno voluto seguire in “diretta” le fasi del montaggio dello “Spire” dalle vie circostanti il cantiere.

L’ultima sezione viene posizionata …

…sottolineata da un applauso del “pubblico” rivolto sia al pilota che ai funambolici tecnici.

Il pilota risponde a suo modo con uno spettacolare atterraggio…

…che dimostra le doti di potenza e manovrabilità di questa grossa macchina che si “tuffa” dalla sommità…

…di quello che nel frattempo viene salutato come come il più “alto” d’Italia!

Giacomo Pipoli