L’amministrazione della marina americana, responsabile per il programma, ha comunicato ufficialmente la sospensione dello stesso alla capocommessa Lockheed Martin Corp. Si giunge cosi’dopo una serie di conferme e smentite a mettere la parola fine al contratto per la sostituzione degli elicotteri presidenziali americani, atto tra i primi annunciati dalla nuova amministrazione. Restano ora da contrattare le penali che l’amministrazione americana dovra’versare alle aziende, tra le quali AgustaWestland, a parziale indennizzo degli sforzi industriali connessi alle pesanti modifiche operate alla cellula in risposta alle richieste del committente. Aperta rimane anche la questione riguardante la sorte dei nove esemplari di preserie gia’consegnati per i quali si prospettano la vendita a terzi, il riacquisto da parte del consorzio costruttore o l’utilizzo da parte della difesa americana in altri compiti. Riguardo la sostituzione degli anziani VH3D, voci dell’ultima ora parlano di addirittura due nuovi programmi, uno per un elicottero da trasporto e di uno da utilizzare in situazioni di emergenza.