Nel corso di un soccorso ad un escursionista l’elicottero del 118 trevigiano si è trovato di fronte i cavi di una teleferica abusiva che non erano segnalati, mancandoli per poco.
Solo la prontezza di riflessi ha evitato il ripetersi di un incidente come quello occorso nel 2009 all’elicottero del SUEM di Pieve di Cadore che costò la vita ai quattro componenti dell’equipaggio. L’intervento resosi necessario per recupero di un escursionista infortunatosi lungo un sentiero in Valstagna, provincia di Vicenza.Il soccorso è stato coordinato dal 118 con la collaborazione di una squadra del Soccorso alpino della Pedemontana del Grappa che ha indicato all’elicottero il luogo dove si trovava l’infortunato ed ha predisposto una zona dove l’escursionista è stato sollevato con il verricello a bordo dell’elicottero.
“Ancora oggi oltre alle difficoltà insite di un soccorso in ambiente montano, si sono dovuti correre degli ulteriori rischi a causa di cavi tesi abusivamente e non segnalati a riprova della sempre più urgente necessità di una mappatura di questi impianti che rappresentano un serio pericolo per i soccorritori. E’ necessario che la Regione Veneto licenzi il Disegno di legge già approvato in materia.” Questo è quanto dichiarato dal delegato del Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi Fabio Rufus Bristot.