Un piano che dovrebbe svilupparsi nei prossimi 5-10 anni vedrà le Forze Armate e le Amministrazioni dello Stato razionalizzare il parco elicotteri, mediante la cessione di alcune linee di volo.

Si calcola in approssimativamente 4-500 il numero degli elicotteri, la maggior parte della quale già dismessa o in fase di dismissione nel prossimo decennio, che sarà interessata da questo programma messo appunto da Aid (Agenzia Industrie Difesa), società del Ministero della Difesa. Lo scopo di questo programma è quello di valorizzare il surplus di mezzi accantonati giacenti presso i reparti con costi riguardanti anche il deprezzamento causato da tempi di stoccaggio prolungati. Le linee di volo interessate saranno quelle degli Agusta 109, degli Agusta-Bell 206, 212, 412 e dei Nardi-Hughes 500 non solo delle forze armate ma anche di altri enti e amministrazioni statali come Vigili del fuoco, Guardia Costiera e Polizia di Stato che attualmente fanno registrare un incremento sempre più crescente di mezzi accantonati o dismessi perché ormai fuori uso. La valorizzazione si compirà attraverso vendita degli elicotteri dopo la rimessa in efficienza operata da aziende partner come Leonardo, Babcock, Elitaliana e Mecaer Aviation Group, firmatarie di un accordo con Aid che si occuperà di “piazzare” i mezzi, primariamente a governi per usi militari e in seguito ad aziende o privati dopo la “smilitarizzazione” degli elicotteri per i quali la procedura sarà conveniente.

Immagine: (© Massimiliano Corte) Una scena che forse non vedremo più in futuro: un mezzo militare nello spiazzo di un demolitore.