Saranno processati dalla terza corte d’assise di Roma quattro ufficiali dell’ex Jugoslavia, ritenuti dalla procura di Roma responsabili di avere ordinato l’abbattimento di un elicottero italiano in missione per l’Unione europea il 7 gennaio del 1992. Lo ha deciso il gup Marina Finiti, che ha fissato al prossimo 14 febbraio l’inizio del processo per il tenente colonnello Opacic Dobrivoje, il generale Blagoje Adzic, il generale Liubomir Bajic, all’epoca dei fatti comandante dello Stato maggiore della Difesa aerea, e il colonnello Bozidar Martinovic. Omicidio plurimo aggravato e’ il reato per il quale i quattro saranno processati dai giudici italiani. Sul velivolo morirono quattro militari italiani e un francese che erano in missione di osservazione sui cieli dell’ex Jugoslavia. Il 2 novembre del 2004, la prima sezione penale della Cassazione aveva confermato la condanna a 15 anni di reclusione per il tenente pilota dell’ex Armata Nazionale Jugoslava, Emir Sisic, accusato di aver eseguito gli ordini dei suoi superiori e di aver abbattuto l’elicottero. La prima sezione, presieduta dal giudice Mario Sossi, aveva accolto la richiesta del sostituto procuratore generale della Cassazione, Giovanni Galati, che aveva chiesto la convalida della sentenza emessa il 17 febbraio del 2004 dalla Corte d’assise d’appello di Roma. In primo grado, dopo il rito abbreviato, Sisic fu condannato all’ergastolo da gup Luisanna Figliolia il 20 maggio del 2003. In seguito all’abbattimento dell’elicottero, mori’ tutto l’equipaggio del velivolo composto dal primo pilota, tenente colonnello Enzo Venturini (51 anni), dal secondo pilota, sergente maggiore Marco Matta (28 anni), dai marescialli Silvano Natale (39 anni) e Fiorenzo Ramacci (34 anni), e dal tenente di vascello francese Jean Loup Eichenne (34 anni). L’elicottero abbattuto cadde vicino a un villaggio a circa 80 chilometri a Nord-Est di Zagabria. Fu colpito da due missili aria-aria del Mig 21 guidato da Sisic che dopo aver iniziato le procedure di ingaggio, sparo’ nonostante fosse in atto il cessate il fuoco.