Una mostra di litografie raffiguranti veicoli e mezzi aerei dell’Esercito ad opera di Giorgio Ciancia, pilota istruttore ed illustratore dell’Esercito Italiano, verrà allestita i prossimi 26 e 27 settembre a Lagaro (BO). La mostra è inserita nella manifestazione denominata “LA COLONNA DELLA DIRETTISSIMA 2015”

“LA COLONNA DELLA DIRETTISSIMA” è un evento nato nell’anno 2014 in occasione dell’ottantesimo anniversario della inaugurazione della linea ferroviaria Bologna – Firenze via Prato (denominata per le sue caratteristiche tecniche: La Direttissima). Questo anno è alla seconda edizione, a carattere nazionale di una rievocazione storica con accasermamento (nei pressi dell’abitato di Lagaro) e una nutrita colonna di automezzi militari d’epoca dedicata alla Linea ferroviaria “Direttissima” cordone di collegamento tra Bologna e Firenze che l’anno scorso ha compiuto ottanta anni dalla sua inaugurazione.

Ulteriori informazioni sulla manifestazione sono reperibili nel sito web ad essa dedicato.

 

 


1° Maresciallo P.O. Giorgio Ciancia.  Nato a Velletri (Roma) nel 1951, è brevettato pilota di elicottero dal 1975 al termine della frequenza del 24° Corso Allievi Sottufficiali dell’esercito. Dopo aver svolto un primo periodo di attività come pilota AB 206 presso il RAL “Mantova” di Campoformido è stato chiamato al Centro di Viterbo nel 1977 e nominato “Istruttore di volo” su vari elicotteri tra cui, in particolare, l’AB 205. Nel 1994, con più di 5.500 ore di volo all’attivo come istruttore di volo e di tiro presso il Centro, è stato trasferito presso l’allora 5° reggimento AVES “Rigel” di Casarsa per svolgere le mansioni di “Pilota Controllore” nell’ambito del 27° Gruppo squadroni Mercurio. Alla sua grande passione per il volo ed attaccamento alla Specialità accoppia da sempre una spiccata predisposizione per il disegno e la pittura e molti degli scudetti in uso nei reparti di volo portano la sua firma. Queste sue caratteristiche, amore per le “macchine volanti” ed estro pittorico, si sono fuse nella ricca produzione di “profili” d’elicotteri – in modo particolare degli AB 205 sui quali ha svolto gran parte della sua attività – che esprimono il suo attaccamento a questa macchina.