Lunedì 23 gennaio, il Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, ha visitato la stazione elicotteri della Marina Militare di Sarzana, Maristaeli Luni.

La visita è avvenuta in occasione della consegna del primo elicottero MH-90, in versione da trasporto tattico destinato al 5° gruppo elicotteri.

Presenti anche il comandante delle Forze aeree, contrammiraglio Giorgio Gomma, e il capo della Divisione Leonardo Elicotteri, dottor Daniele Romiti.

Nel corso della visita sono stati illustrati i principali sistemi e strutture della base tra cui: il Simulatore di ammaraggio forzato – Helo dunker, l’hangar e le officine del 5° gruppo elicotteri, il simulatore di volo dell’EH-101 e il Centro sperimentale aeromarittimo, nicchia d’eccellenza nel settore della sperimentazione aeronavale. Di particolare interesse il simulatore di volo dell’EH-101, l’ammiraglio Girardelli ha potuto assistere a un volo con partenza dalla portaerei Cavour verso una zona d’atterraggio e rientro a bordo.

Per la consegna del nuovo elicottero, l’ammiraglio Gomma ha voluto sottolineare come “da oggi disporremo di una macchina unica nel suo genere, frutto della sapiente fusione delle caratteristiche più pregiate, proprie della versione navale e di quella terrestre”. “Eravamo altresì consapevoli – ha aggiunto il comandante delle Forze aeree della Marina – dell’urgenza e della necessità di ricostituire quanto prima la linea eliassalto delle forze aeree, ormai anemizzata a seguito della radiazione degli SH-3D e della progressiva riduzione degli AB-212, di cui ne sono rimasti solo poche unità”. Il dottor Romiti ha voluto poi indicare che: “La Marina Militare con il programma NH-90 ha fornito all’industria l’opportunità di realizzare un prodotto innovativo in risposta alle esigenze della Forza armata, al quale già i clienti internazionali guardano con interesse”. L’MH-90, denominazione assegnata a questa particolare variante dell’elicottero NH-90, racchiude le caratteristiche più importanti della versione navale, quali il carrello e i rotori ottimizzati per l’impiego a bordo delle unità della Squadra navale, e di quella terrestre, come la rampa posteriore e l’equipaggiamento di missione. Le particolari caratteristiche di manovrabilità, grazie ai comandi di volo fly by wire, e la presenza del FLIR di pilotaggio, asservito al casco del pilota che consente di ricevere le immagini direttamente sulla visiera, lo rendono particolarmente idoneo al volo tattico a bassissima quota. Infatti, la nuova versione dell’MH-90 è stata specificatamente progettata per il supporto alle operazioni anfibie della Brigata Marina San Marco e delle Forze Speciali, “senza tuttavia perdere la capacità di impiego multiruolo e duale, tipica di tutti i mezzi della Marina”, come ha sottolineato nel corso del suo intervento l’ammiraglio Gomma.

L’elicottero appena consegnato, contraddistinto dal numero di fiancata 3-51, è il primo di dieci MH-90 assegnati alla componente aeromobili della Marina, ed entra oggi in servizio presso il 5° gruppo elicotteri.